​​Oltre i confini (ovvero sull’estensibilità del WRW all’analisi dei prodotti audiovisivi)

​​Oltre i confini (ovvero sull’estensibilità del WRW all’analisi dei prodotti audiovisivi)

Premessa teorica Dobbiamo sempre ricordare con forza – e ricordarci – che non siamo quelli dello Schema a Y, o dello One pager; nemmeno quelli dei pensierini sulla pagina o di Mano, cuore, cervello.Tutti i nostri strumenti, le nostre strategie, quanto insomma quotidianamente facciamo nel 

Una scuola democratica ed inclusiva: pratiche di WRW

Una scuola democratica ed inclusiva: pratiche di WRW

Eleonora riflette sul rapporto tra l’approccio del WRW e il fine alto di una scuola inclusiva e democratica portando esempi dalla sua esperienza in classe.

Autobiografia dell’autobiografia

Autobiografia dell’autobiografia

“S’incomincia con un temporale”. O, per meglio dire, “s’incomincia con l’autobiografia”. Se alla scuola secondaria di primo grado e alla scuola primaria la scelta dell’approccio iniziale con il laboratorio di scrittura è più libera per quanto riguarda i generi, e può soprattutto considerare l’idea di 

A scuola di WRW con Jenny e Daniela

A scuola di WRW con Jenny e Daniela

Il racconto di un’esperienza di visiting nelle classi di Jenny Poletti Riz e di Daniela Pellacani.

LA PRATICA RIFLESSIVA E IL WRW: STORIA DI UNO SGUARDO CHE CAMBIA

LA PRATICA RIFLESSIVA E IL WRW: STORIA DI UNO SGUARDO CHE CAMBIA

L’orizzonte: una dichiarazione d’intenti Scrivere vuol dire imprimere un segno, è come se dicessimo “noi ci siamo”, implica far sentire la nostra voce a chi ci circonda, a chi ci seguirà. (Serianni, L’ora di italiano, 2012) La pratica riflessiva è alla base del nostro lavoro: 

Frammenti di memoria

Frammenti di memoria

Ecco un estratto dell’articolo uscito nel numero 24/2024 (pp. 72-77) della rivista Dida delle Edizioni Centro Studi Erickson. In esso racconto un mini modulo di scrittura di poesia autobiografica (fine I quadrimestre  classe seconda SSPG) proposto dopo la conclusione di un modulo sul racconto autobiografico 

LEGGERE DA LETTORI, LEGGERE DA SCRITTORI E… SCRIVERE IN PRIMA PRIMARIA

LEGGERE DA LETTORI, LEGGERE DA SCRITTORI E… SCRIVERE IN PRIMA PRIMARIA

LEGGERE DA LETTORI, LEGGERE DA SCRITTORI E… SCRIVERE IN PRIMA PRIMARIA Tra i tanti albi in cui mi sono imbattuta lo scorso anno per la lettura ad alta voce nella mia prima primaria, uno mi ha colpita e convinta particolarmente per più motivi: la costruzione 

CRESCERE NELLA POESIA

CRESCERE NELLA POESIA

“Perché i versi non sono, come si crede, sentimenti, sono esperienze1.” Sarebbe pretenzioso pensare di poter parlare di poesia e di come presentarla a scuola in poche righe. Le pubblicazioni sull’argomento sono numerose e molte sono di qualità molto alta, come per esempio i meravigliosi manuali 

“Io non sono un maschilista”. L’etica del nominare il mondo.

“Io non sono un maschilista”. L’etica del nominare il mondo.

“Sottovalutare i nomi delle cose è l’errore peggiore di questo nostro tempo, che vive molte tragedie, ma soprattutto vive quella semantica, che è una tragedia etica” (Stai zitta, Einaudi 2021, pag. 82) Partiamo dalla fine, da questa citazione tratta dall’ultima pagina del libriccino di Michela 

Nel taccuino dell’insegnante: riflessioni a margine di un percorso di poesia in classe.

Nel taccuino dell’insegnante: riflessioni a margine di un percorso di poesia in classe.

Non tutti gli errori vengono per nuocere. Ma solo se si è disposti a farci i conti e a valutare con onestà intellettuale cosa è andato storto, al di là del nostro impegno e della nostra volontà. Un tempo la frustrazione davanti ai risultati deludenti